Benvenuti nel mio sito personale

Buongiorno e benvenuti. Mi chiamo Enrico Di Stefano e spero di farvi conoscere cose nuove e interessanti. Questo sito è dedicato principalmente a una delle mie grandi passioni: la Fantascienza. Per quanto mi riguarda, non si tratta solo di un genere letterario e/o cinematografico. E' un vero e proprio strumento che mi consente di osservare il presente con occhio critico e di guardare al futuro con un pizzico di speranza. Senza mai perdere di vista, naturalmente, la necessità di battersi per un domani migliore. Vi invito a contattarmi in modo da scambiare idee, notizie e informazioni, scrivendo a fantascientista@libero.it

La ITALCON 2022 arriva a Catania

Finalmente ci siamo! Il 10 e 11 dicembre 2022, all'Hotel Nettuno di Catania, si svolgerà la ITALCON. La principale manifestazione della fantascienza italiana approda per la prima volta in una città del sud. Questa volta il programma è articolato su due giornate fitte di interventi, presentazioni, dibattiti e sorprese che, ne siamo certi, saranno assai gradite agli appassionati e ai semplici curiosi. Come sara? Immaginate una AETNACON all'ennesima potenza. Coraggio, fatevi avanti. L'occasione è ghiotta e non potete assolutamente mancare. 

Aiutateci a fare del 2022 un anno memorabile

Il 2022 è un anno evocativo per la Science Fiction. Vi si svolge, infatti, la vicenda raccontata in un film memorabile: "2022: i sopravvissuti" di Richard Fleischer (1973). La pellicola, famosa anche per la notevole interpretazione di Charlton Heston, è tratta dal celeberrimo romanzo distopico di Harry Harrison "Largo! Largo!" (1966). 

Nel nostro piccolo, anche noi di Fondazione Science Fiction cercheremo di rendere fantascientifico l'anno che sta per cominciare. Come? In tre modi. In primo luogo, contribuendo all'organizzazione della ITALCON che si svolgerà per la prima volta in una città del sud, in particolare a Catania. Poi, realizzando il numero 30 di FSFM, la fanzine alla redazione della quale lavoriamo da oltre un ventennio. Infine, festeggiando il decimo anno di esistenza dell'Associazione Culturale che è nata nel gennaio del 2012. Voi, carissime amiche e carissimi amici, potete aiutarci non solo seguendo le nostre iniziative, ma anche con consigli, suggerimenti e critiche. 

 

Fantascienza "pura" e Fantascienza "strumentale"

Avendo studiato da geologo, tendo a classificare e applico questa inclinazione un po’ a tutto ciò che faccio. Ovviamente, le mie tante (troppe?) passioni non sfuggono a questa sorta di meccanismo automatico che si attiva in modo più o meno inconscio. Di Science Fiction, ad esempio, mi sono nutrito sin da piccolo e non ne sono ancora sazio. Neanche lei sfugge alle mie pulsioni di naturalista e la tentazione di analizzarla con la lente d’ingrandimento per inquadrarla come si fa con un minerale o un invertebrato è sempre dietro l’angolo. Per rendere più esplicito il mio discorso, ecco una delle mie riflessioni sull’argomento.

In questi ultimi anni, svolgendo ricerche per Fondazione Science Fiction Magazine, mi sono convinto che è possibile introdurre una ulteriore distinzione – oltre alle innumerevoli già esistenti – all’interno del genere: esistono, così mi sembra, una fantascienza “pura” e una fantascienza che potremmo definire “strumentale”.

La prima, a mio modesto avviso, comprende tutte le opere originali che nascono per raccontare una storia, appunto, di fantascienza.

Ad esempio, City di Clifford Simak nella letteratura, Alien di Ridley Scott nel cinema, L’Eternauta di Oesterheld & Solano Lopez nel fumetto, The Robots dei Kraftwerk nella musica, R.U.R. di Karel Capek nel teatro.

La seconda, invece, comprende le opere che si servono dell’iconografia fantascientifica per catturare l’attenzione del pubblico, ma che non nascono per raccontare una tipica storia Sci-Fi. Questo avviene, in modo particolare, nel campo pubblicitario e in quello dei video musicali. Faccio due esempi.

Lo spot pubblicitario La Città del Futuro lanciato nel 1985 per promuovere le vendite della Lancia Y10, utilitaria dal design all’epoca innovativo, era incentrato su una delle pin up robot di Hajime Sorayama. Lo scopo, non credo di andare lontano dalla verità nel sostenerlo, era raggiungere il target dei possibili acquirenti di sesso maschile. Va detto che gli automi femminili dell’illustratore giapponese, come mere opere d’arte, sono sicuramente fantascienza. Tuttavia, in quel contesto non si voleva fare fantascienza, ma si puntava più concretamente a promuovere un prodotto. Operazione, va detto, perfettamente riuscita.

Stessa cosa, a mio avviso, si può dire del video che accompagna il recentissimo singolo Higher Power (2021) dei Coldplay. Ottimamente realizzato in computergrafica e ricco di citazioni Sci-Fi e supereroistiche (Blade Runner, Wall•E, Avatar, The Flah) supporta un testo che non ha nulla a che fare con la fantascienza. Quest’ultima fornisce al filmato quel substrato visuale che serve a renderlo particolarmente accattivante. Probabilmente, la canzone avrà successo a prescindere da quella che, rubando un termine alla haute cuisine, potremmo definire “la presentazione”, ma i robot aiutano. In fondo, esistono proprio per questo.

Le mie sono, ovviamente, solo considerazioni fatte pour parler e non intendono minimamente sminuire il valore della vecchia campagna pubblicitaria della Lancia – che all’epoca mi piacque parecchio – e della più recente produzione musicale del gruppo di Chris Martin, cui va tutta la mia ammirazione.

E quindi? Direi che il ricorso a una “fantascienza strumentale” può andare benissimo – alla fin fine, bisogna pur produrre reddito per sostenere l’economia – purché si faccia fantascienza di qualità.

Un 2021 che guarda al 2022

L'anno passato verrà ricordato dagli storici come indissolubilmente legato alla pandemia dovuta alla diffusione del virus Covid 19. Abbiamo dovuto affrontare mille difficoltà e, purtroppo, non siamo ancora usciti dall'emergenza sanitaria. Per fortuna, abbiamo imparato a difenderci: esistono vaccini e cure abbastanza efficaci. Tuttavia, la guardia non va abbassata e dobbiamo comportarci tutti con grande senso di responsabilità.

Cerchiamo, quindi, di affrontare con coraggio e un pizzico di combattività i mesi e gli anni che verranno. A proposito dell'immediato futuro, noi membri dell'associazione Fondazione Science Fiction abbiamo avuto la gioia di vedere assegnata a Catania per l'anno 2022 la ITALCON, la più prestigiosa convention di fantascienza in Italia. Ci adopereremo per farne un evento memorabile anche tenendo conto che si tratterà della cinquantesima edizione e la ricorrenza andrà festeggiata e onorata al meglio.

Fate il tifo per noi.

 

Nel 2020 Fondazione SFM entra nel ventesimo anno d'attività

2020: the World is not enough?

Il 2020 è un anno importante per Fondazione Science Fiction Magazine: la fanzine, da diversi anni bollettino ufficiale dell'associazione culturale di cui sono presidente, entra nel ventesimo anno di attività. Non è un traguardo da poco, a mio avviso, e testimonia l'incrollabile passione di un gruppo di appassionati catanesi di fantascienza. Eravamo quattro gatti all'inizio, nel vero senso della parola. Oggi siamo più numerosi e meglio organizzati. E' vero che abbiamo un paio di decenni in più sulle spalle, ma le idee e la volontà non mancano. Stiamo già lavorando a Fondazione n°28 e progettando l'undicesima edizione della AETNACON. C'è un mondo intero da conquistare.

Un anno dedicato alla saggistica: il 2019 

Sorrido sperando che mi vengano buone idee Sci-Fi

Archiviato il 2018, conclusosi degnamente con la nona edizione della AETNACON, è arrivato il momento di spendere adeguatamente questo 2019. Come ho già accennato, ho deciso di concentrarmi sulla saggistica e sto già lavorando ad alcuni articoli riguardanti vari aspetti della nostra amata fantascienza. Quest'ultima, come è sotto gli occhi di tutti, è un genere multiforme e si manifesta nei modi più svariati. Non solo in ambito artistico, come le è connaturato, ma anche influenzando la società nei modi più inattesi. Ho scoperto, ad esempio, che anche la moda ne è (e ne è stata in passato) fortemente influenzata. Che dire? A questo punto, non mi resta che rimboccarmi le maniche. C'è tanto di cui trattare.

L'anno 2018 ha segnato una svolta nel mio impegno in ambito fantascientifico

Io e il Robot NAO alla SPAIS 2018

Con il 2018 si conclude una parte del mio annoso impegno nell'ambito della fantascienza. Ho deciso di accantonare l'attività di narratore per concentrarmi su quella di saggista. Continuerò a scrivere racconti e romanzi, questo si, ma non di genere fantastico, almeno per il momento. Per quanto riguarda la Science Fiction, cercherò di incanalare le mie energie nelle ricerche che servono a scrivere gli articoli che pubblico su Fondazione o che propongo ad altre testate. Non mi sembra un impegno da poco, anzi. Continuerò a rendermi utile, spero, esplorando le espressioni meno conosciute e dibattute della  fantascienza. 

AETNACON 2017

Si discute di Star Wars, Star Trek, Doctor Who e molto altro.

Ancora una volta in dicembre, si è svolta l'ottava AETNACON. Ospite dell'elegante "Fumettolibreria" sita nel cuore del centro storico catanese, l'edizione appena conclusa è stata dedicata al cinema di fantascienza con particolare attenzione a Star Wars e Star Trek. Ma si è parlato anche di Alien, di Blade Runner, di XMen e di Doctor Who. Ma anche la letteratura e il fumetto si sono "intrufolati" in una discussione resa viva da un pubblico estremamente competente. Una incoraggiante conferma della vivacità e della propositività del fandom della fantascienza. Grazie a tutti gli intervenuti e appuntamento al 2018, all'ombra dell'Etna.

STRANIMONDI 2017

In compagnia di uno Space Marine

Finalmente sono riuscito a partecipare a Stranimondi, la bellissima manifestazione milanese dedicata alla letteratura fantastica. Una grande occasione per incontrare editori, scrittori, illustratori e semplici appassionati. E il grande piacere di rivedere gli amici con cui si condivide l'incrollabile amore per la fantascienza. Il tutto nella cornice più adatta, la Casa dei Giochi dove si radunano gli studenti universitari che hanno voglia di mettersi alla prova nel magico mondo dei boardgames. Aggiungiamo un paio di belle giornate ottobrine, il fascino di una città ricchissima di storia e la ricetta è completa. Un'esperienza da ripetere, senza alcun dubbio.

Archiviato un ventennio da fantascientista (1996 - 2016) 

E adesso? Cosa faccio di nuovo?

Con l'arrivo del nuovo anno, posso archiviare un ventennio da "fantascientista". Tra il 1996 e il 2016 ho militato nel fandom attivo facendo un po' di tutto. Ho scritto due romanzi, una ventina di racconti, un centinaio di articoli. Ho dato un piccolo contributo alla realizzazione di un film. Ho parlato alla radio. Ho letto in pubblico le mie opere più brevi. Ho partecipato a molte convention e ne ho organizzate altre. Ho (co)fondato una fanzine e sono diventato il presidente di un'associazione culturale. Ad altre mi sono associato. Ho incontrato molti esponenti di spicco della Science Fiction internazionale. Praticamente ho vissuto una vita parallela a quella normale, divisa tra famiglia e lavoro. E adesso? Cosa posso fare di nuovo? Tempo permettendo, ho voglia di dedicarmi a nuovi progetti. Che non mancano. In due decenni la forza fisica è diminuita, ma lo spirito e la passione sono rimasti quelli di sempre. Quindi avanti e senza indugio, verso nuovi traguardi. Ho, grazie al Cielo, buoni amici con i quali continuare questa avventura. Sono fiducioso e pertanto, come dicevano i nostri antenati latini, procediamo... Per aspera ad astra.

Un racconto subito disponibile. Buona lettura.

Stilbe è uno dei miei racconti di fantascienza più recenti ed è apparso sul n°193 (Dicembre 2017) della prestigiosa rivista online DELOS

 

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Su Radio Italia 1 di Torino si parla del "Ciclo del Frisland" (22 Marzo 2016)

"Ritorno al Frisland" (2015) Edizioni della Vigna

Il Ciclo del Frisland  è costituito da due romanzi, L’ultimo volo di Guynemer (2011) e Ritorno al Frisland (2015), e tre racconti. Questi ultimi sono inseriti nell’antologia Passi nel Tempo, edita nel 2008. Per avere una visione completa dello sviluppo della storia bisognerebbe leggerla seguendo la seguente successione (tra parentesi è indicato l’anno o l’arco di tempo in cui si svolgono i singoli episodi):

 

  1. L’isola di Frobisher (1578) racconto
  2. The Great Zimbabwe (2223) racconto
  3. Sotto il segno di Venere (2238) racconto
  4. L’ultimo volo di Guynemer (1881 – 2327) romanzo
  5. Ritorno al Frisland (1311 – 1881) romanzo

 

Si tratta di una storia piuttosto complessa imperniata intorno agli effetti di una distorsione spazio-temporale localizzata nel Nord Atlantico, a sud dell’Islanda. La vicenda, che si svolge nell'arco di un millennio, trae spunto da un mistero del mare: la rappresentazione, sulle carte geografiche redatte tra il XVI e il XVIII secolo, di una grande isola, il Frisland, che non esiste nella realtà.

Il Record Impossibile

Il Record Impossibile, edito in versione elettronica da Delos Digital è il mio lavoro d’esordio e risale al 1999. Mi ha dato grande soddisfazione, piazzandosi al 4° posto nella sezione fantascienza del Premio Courmayeur. E’ nato da due mie grandi passioni: la Science Fiction, come è ovvio, e l’atletica leggera. Si tratta di un racconto, dal sapore distopico, che presenta un futuro nel quale il potere politico mantiene un ferreo controllo sui viaggi nel tempo, allo scopo di evitare minacce all’assetto sociale e all’ordine costituito. Il tutto, naturalmente, calpestando le libertà individuali. L’aspetto “sportivo” della vicenda è ispirato ad un fatto realmente accaduto: all’inizio del 1932 un enigmatico velocista australiano, James Carlton, corse le 220 yards (circa 201 metri) in 20”6. La prestazione, in anticipo di un trentennio sul record ufficiale, non venne omologata per mera incredulità. L’atleta, dal canto suo, si fece frate e sparì dalla circolazione. Questa vicenda mi ha affascinato ed ho provato, attraverso la finzione letteraria, a dare una spiegazione alternativa all’enormità dell’exploit.

 

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L'immagine di copertina di Fondazione n°29 realizzata da Franco Brambilla (2021)

Fondazione Science Fiction Magazine n°30

 

In occasione della AETNACON 2022, si procederà la distribuzione ai soci della versione cartacea di Fondazione Science Fiction Magazine 30, bollettino dell'Associazione Culturale Fondazione Science Fiction che, nel 2022, ha festeggiato il dodicesimo anno di vita. Noi non resteremo con le mani in mano e stiamo già progettando Fondazione Science Fiction Magazine 31. Non perdeteci di vista, mi raccomando. Chi volesse entrare nella nostra "famiglia" non ha che da contattare la redazione. Per saperne di più circa la pubblicazione e le iniziative cui stiamo lavorando basta scrivere a: fondazionesf@tiscali.it